« THE SNORKS TOUR è un immenso tuffo nel mondo degli abissi. Iniziato nel 2009 dall’artista concettuale Loris Gréaud, è una sorta di estensione immaginaria del progetto “The Snorks” e un’epica cosmica musicale a 5000 metri sotto il livello del mare.

Affascinato dalla scoperta della bioluminescenza, Loris Gréaud è saltato per primo su questo sistema di comunicazione alternativo, con l’obiettivo di rivelare quello che oggi viene descritto come un racconto epico all’indietro dell’esplorazione dell’universo. “The Snorks” è stato pensato come una capsula spazio-temporale dove la possibilità di una “comunicazione aliena” costantemente si ritesse e si rigioca. Il concetto si sviluppa nell’hip hop astratto di Anti-Pop Consortium, nelle esplorazioni estreme della stazione sottomarina Antares e nella ricerca del MIT Sea Grant College. Di volta in volta fuoco d’artificio, proiezione allucinata sugli schermi di Times Square, racconto improbabile e musica composta specificamente per le creature degli abissi, il progetto si è rivelato essere una macchina in constante produzione. Per quasi 36 mesi il fenomeno “The Snorks” ha percorso il mondo, da Abu Dhabi a Parigi, passando per Los Angeles, Boston, New York o ancora Hawaii, in aria, sopra e sotto l’oceano, portando con sé sulla sua scia una pletora di specialisti, autori, artisti e altri partecipanti, cercando tutti di rispondere alle ossessioni del progetto.

L’epopea degli Snorks risorge ormai attraverso un format inedito: la proiezione del film seguita dall’apparizione e dalla performance siderale di Anti-Pop Consortium. Vera esperienza di “pop-up book”, il gruppo interpreterà sulla scena, quando scorrono i titoli di coda, la colonna sonora del progetto che resiste a qualsiasi descrizione.

Con concerti unici rivolti alle popolazioni e alle creature aliene “intraterrestri”, “The Snorks Tour” si produrrà per una durata limitata e in luoghi esclusivi. Imbarcatevi in una spedizione enigmatica dove il reale ha raggiunto la finzione, UNISCITI AL TOUR: “Un concerto per le creature!”